articolo Alberi Caducifoglie
I faggi, giganti verdi freccesabato 12 marzo 2011

Il faggio, spontaneamente diffuso in Italia è il Fagus sylvatica ed è difuso, praticamente, in tutto il Paese, fatta eccezione per la Sardegna dove non è presente.
Il suo habitat ideale lo trova nelle zone di montagna, tra i 600 e 1 1200 metri di altitudine, ma può spingersi fino ai 2000 metri negli Appennini. Per uno sviluppo ottimale ha necessità di una discreta piovosità, almeno 600 mm annui, ma oltremodo importante è l'umidità atmosferica. Non ha preferenze particolari per quanto riguarda la composizione del terreno che deve essere fresco e mai eccessivamente ricco d'acqua.
Il faggio mè pianta socievole, ovvero si adatta benissimo a coabitare con altre essenze arboree oltre a vivere benissimo in fitti boschi puri essendo specie che vive bene all'ombra.

Le dimensioni
Il faggio può raggiungere dimensioni più che ragguardevoli, non per nulla lo abbiamo definito Gigante verde, dal momento che può anche superare i 35 metri d'altezza, tanto per avere un termine di paragone, un palazzo di 11-12 piani, e il tronco può raggiungere anche il metro e mezzo di diametro. Longevo, può raggiungere il secolo e mezzo di vita.
Le radici sono molto sviluyppate seppur non eccessivamente profonde, caratteristica che lo rende adattissimo alla vita di montagna, dove lo strato superficiale del terreno non è quasi mai molto profondo. Il fusto è dritto e cilindrico e, nei boschi fitti, presenta poche ramificazioni nella parte bassa della pianta. La corteccia, sottile e liscia, è spesso ricoperta da macchie più chiare dovute a licheni. Forma una chioma densa e fitta, che in autunno esplode in una tavolozza di colori entusiasmante.
I rami sono di color verde oliva scuro con gemme allungate e appuntite.
Le foglie, verde scuro brillante sulla pagina superiore e più chiare su quella inferiore, sono ellittiche ed ovali e hanno margini più o meno ondulati, foglie che, nel periodo autunnale, assumono una bellissima colorazione dal rosso fulvo al giallo ruggine.

Il re dei boschi
Nei boschi lo troviamo allevato sia ad alto fusto che a ceduo, pratica molto usata in quanto il Faggio si presta molto bene alla ceduazione con l'emissione di numerosi polloni al colletto. Se allevato ad alto fusto, forma boschi estremamente suggestivi.
Contrariamente a quanto succede nei boschi fitti dove i tronchi si denudano nella parte inferiore, nelle piante isolate i rami tendono a ricoprire completamente i tronchi, per proteggerli dalle radiazioni solari con un effetto straordinario dal punto di vista paesaggistico.
Nei parchi vengono spesso utilizzate le cultivar a foglia ramata o rossa, anch'esse dalle straordinarie colorazioni autunnali.


©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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Carpenteria

Carpenteria, genere comprendente una sola specie arbustiva, sempreverde, semirustica, coltivata principalmente per i suoi fiori molto ornamentali che sbocciano in abbondanza all'inizio dell'estate.
Cresce bene in tutti ........

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Tiarella, genere di 7 specie di piante perenni, sempreverdi, rustiche, a crescita lenta, adatte per il giardinpo roccioso o per coprire il terreno sotto gli alberi e gli arbusti. Sono affini alle specie del genere ........

Inga

Inga, genere di 200 specie di alberi e arbusti delicati, diffusi allo stato spontaneo nelle regioni tropicali e subtropicali dell'America centrale e meridionale. Le specie descritte possono essere coltivate all'aperto solo ........

Phyllodoce

Phyllodoce, genere di 7 specie di piante suffruticose, sempreverdi, rustiche, appartenenti alla famiglia delle Ericaceae, originarie delle zone montuose dell’emisfero settentrionale. Hanno foglie strette, verde scuro o chiaro, ........

Pulsatilla

Pulsatilla, genere di 30 specie di piante erbacee, perenni, rustiche, affini agli anemoni, adatte per il giardino roccioso; una volta attecchite, vivono a lungo. Le foglie profondamente divise e generalmente pelose, in autunno ........

 

 

Ricetta del giorno
Rotolone alla crema
Versare in un pentolino basso, latte, burro e zucchero, sciogliere a fuoco lento e una volta che il composto sarà omogeneo, togliere dal fuoco e lasciare ....
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Anèmone (Anemone)

L'Anemone, orignairia dell'Europa, Caucaso, Siberia, Asia minore, bacino del Mediterraneo, Cina, America del Nord e Giappone ha circa un centinaio di specie ed è una pianticella erbacea, dotata di un piccolo ........

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Aconitum

L'Aconitum è una erbacea perenne rustica originaria dell'Italia, Europa e Asia, comprende circa 300 specie e se ne consiglia la coltivazione in posizione non accessibile ai bambini in quanto tutte le ........

Ardisia

Ardisia, genere di 400 specie di alberi o arbusti sempreverdi appartenenti alla famiglia delle Myrsinaceae. Sono piante molto ornamentali, in particolar modo per le  loro bacche rosse brillanti, che durano dall’autunno ........

Houstonia
Houstonia: genere di 50 specie di piante sempreverdi, perenni, rustiche, adatte per le zone fresche e umide dei giardini rocciosi.
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Ricetta del giorno
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Nel frattempo, lavare ....


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I faggi, giganti verdi freccesabato 12 marzo 2011

Il faggio, spontaneamente diffuso in Italia è il Fagus sylvatica ed è difuso, praticamente, in tutto il Paese, fatta eccezione per la Sardegna dove non è presente.
Il suo habitat ideale lo trova nelle zone di montagna, tra i 600 e 1 1200 metri di altitudine, ma può spingersi fino ai 2000 metri negli Appennini. Per uno sviluppo ottimale ha necessità di una discreta piovosità, almeno 600 mm annui, ma oltremodo importante è l'umidità atmosferica. Non ha preferenze particolari per quanto riguarda la composizione del terreno che deve essere fresco e mai eccessivamente ricco d'acqua.
Il faggio mè pianta socievole, ovvero si adatta benissimo a coabitare con altre essenze arboree oltre a vivere benissimo in fitti boschi puri essendo specie che vive bene all'ombra.

Le dimensioni
Il faggio può raggiungere dimensioni più che ragguardevoli, non per nulla lo abbiamo definito Gigante verde, dal momento che può anche superare i 35 metri d'altezza, tanto per avere un termine di paragone, un palazzo di 11-12 piani, e il tronco può raggiungere anche il metro e mezzo di diametro. Longevo, può raggiungere il secolo e mezzo di vita.
Le radici sono molto sviluyppate seppur non eccessivamente profonde, caratteristica che lo rende adattissimo alla vita di montagna, dove lo strato superficiale del terreno non è quasi mai molto profondo. Il fusto è dritto e cilindrico e, nei boschi fitti, presenta poche ramificazioni nella parte bassa della pianta. La corteccia, sottile e liscia, è spesso ricoperta da macchie più chiare dovute a licheni. Forma una chioma densa e fitta, che in autunno esplode in una tavolozza di colori entusiasmante.
I rami sono di color verde oliva scuro con gemme allungate e appuntite.
Le foglie, verde scuro brillante sulla pagina superiore e più chiare su quella inferiore, sono ellittiche ed ovali e hanno margini più o meno ondulati, foglie che, nel periodo autunnale, assumono una bellissima colorazione dal rosso fulvo al giallo ruggine.

Il re dei boschi
Nei boschi lo troviamo allevato sia ad alto fusto che a ceduo, pratica molto usata in quanto il Faggio si presta molto bene alla ceduazione con l'emissione di numerosi polloni al colletto. Se allevato ad alto fusto, forma boschi estremamente suggestivi.
Contrariamente a quanto succede nei boschi fitti dove i tronchi si denudano nella parte inferiore, nelle piante isolate i rami tendono a ricoprire completamente i tronchi, per proteggerli dalle radiazioni solari con un effetto straordinario dal punto di vista paesaggistico.
Nei parchi vengono spesso utilizzate le cultivar a foglia ramata o rossa, anch'esse dalle straordinarie colorazioni autunnali.


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